Efficienza energetica : Comuni sensibili agli obiettivi Ue

Comuni cercano di prepararsi agli obiettivi del 2020, che prevedono nuovi edifici a bassissime emissioni energetiche. Per questo adeguano i loro regolamenti edilizi per favorire fin da ora le costruzioni in classe energetica A e arrivare preparati all’appuntamento con le disposizioni dell’Unione Europea. Secondo il rapporto dell’osservatorio sui regolamenti edilizi stilato da Legambiente e Cresme, sono Lombardia ed Emilia Romagna le Regioni col maggior numero di Comuni virtuosi. Le normative più evolute in termini di efficienza energetica si trovano invece nelle Province di Trento e Bolzano. I parametri presi in considerazione per le valutazioni sono isolamento termico, utilizzo di fonti rinnovabili, efficienza energetica degli impianti, orientamento e schermatura degli edifici, uso di materiali da costruzioni locali e riciclabili, risparmio idrico e recupero acque meteoriche, isolamento acustico, permeabilità dei suoli. Se gli edifici di nuova costruzione rappresentano un buon inizio verso il raggiungimento degli obiettivi europei, c’è ancora molto da fare per gli immobili esistenti. La loro riqualificazione energetica richiede incentivi stabili e un sistema certo per l’accreditamento dei certificatori.

 

Scritto da Paola Mammarella

Non retroattivo il Dl liberalizzazioni, le spiegazioni del Cnappc

Le nuove norme per i professionisti varate col decreto liberalizzazione non hanno effetto retroattivo, ma si riferiscono solo ai nuovi contratti. È l’idea del Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che nei giorni scorsi ha inviato una circolare ai suoi iscritti.

Secondo il Consiglio nazionale, sembra inoltre che il decreto continui a richiedere il decoro nella professione e che si faccia ancora riferimento al ruolo delle commissioni parcelle, che possono essere interpellate per verificare la congruità della prestazione professionale.

In base alla circolare, l’inottemperanza delle nuove misure costituisce un illecito disciplinare. Motivo per il quale in Cnappc ha aggiornato le regole deontologiche per i professionisti.

Tra le novità el decreto liberalizzazioni con cui i progettisti si trovano a fare i conti ricordiamo l’abolizione delle tariffe professionali, la pattuizione del compenso al momento della stipula del contratto in base alla complessità dell’incarico e la durata del tirocinio, che non può avere una durata maggiore di diciotto mesi.

 

Scritto da Paola Mammarella

 

Ritardo pagamenti, con Dl liberalizzazioni 5 miliardi alle imprese

In arrivo una boccata di ossigeno per le imprese messe in crisi dal ritardo dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Il decreto sulle liberalizzazioni ha stanziato 5,7 miliardi a favore delle realtà imprenditoriali che, svolto un lavoro per conto di una PA, sono ancora in attesa di ricevere un compenso per le prestazioni erogate.

Rispetto al totale dei fondi stanziati, 2,7 miliardi saranno disponibili grazie a fondi speciali derivanti da residui passivi. Un miliardo, recuperato mediante la riallocazione di alcune poste contabili, sarà destinato all’estinzione dei crediti per spese relative a consumi intermedi. I restanti 2 miliardi saranno pagati  attraverso i titoli di Stato.
L’assegnazione di queste obbligazioni non verrà computata nei limiti delle emissioni nette di titoli di Stato indicate dalla legge di  bilancio.

 

Paola Mammarella

Mancata apertura registro grandi impianti fotovoltaici, il Gse spiega gli effetti

Chiarimenti in arrivo per il fotovoltaico. Dal momento che ha destato qualche preoccupazione la notizia della mancata apertura del registro grandi impianti per il secondo semestre 2012, il Gse è intervenuto per spiegare qualche punto. Continua a leggere

Fotovoltaico, discussione aperta sul nuovo scenario

Si confonde il panorama del fotovoltaico. Il nuovo decreto sulle liberalizzazioni ha segnato uno stop agli incentivi per il fotovoltaico a terra sui suoli agricoli. Continua a leggere

Efficienza energetica, la Lombardia anticipa al 2015 gli obiettivi Ue

Minori consumi non fa più rima con minore sviluppo. Almeno per l’Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Marcello Raimondi, che pensa di anticipare di cinque anni gli obiettivi di efficientamento energetico degli edifici. Continua a leggere

Bonus 55%, per ottenerlo necessario l’accatastamento

Le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica sono applicabili agli immobili esistenti regolarmente accatastati o per i quali è stata presentata domanda di accatastamento. Lo hanno chiarito gli esperti del Fisco, interpellati sul caso da un contribuente, che aveva chiesto se per ottenere il Continua a leggere

Classe energetica negli annunci, tre le Regioni in testa

 

È scattato dal primo gennaio l’obbligo di indicare la classe energetica degli immobili negli annunci di vendita. Secondo quanto si apprende da fonti di stampa, sono  Lombardia, Toscana e Lazio le Regioni che si stanno adeguando più velocemente alle novità. Continua a leggere

Certificazione acustica, opportunità ma non obbligo

La certificazione acustica degli edifici è un’opportunità aggiuntiva per il settore delle costruzioni, ma non costituisce ancora un obbligo. Lo ha precisato l’Anit, che è intervenuta per smentire alcune notizie circolate nei giorni scorsi. Continua a leggere

Professioni: via le tariffe, semplificata l’iscrizione agli albi

Liberalizzazione delle tariffe e tirocini più brevi per l’iscrizione agli albi professionali. Sono le novità del decreto sulle liberalizzazioni, con cui dovranno confrontarsi migliaia di professionisti.

In primo luogo, il compenso per il servizio professionale dovrà essere pattuito al momento del conferimento dell’incarico. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell’incarico, dare tutte le informazioni sui possibili oneri  e sulla polizza assicurativa per gli eventuali danni causati dall’attività professionale.

L’accesso alla professione potrebbe diventare più semplice. Il decreto ha fissato a diciotto mesi il periodo massimo per la formazione  pratica post universitaria. Ma non solo. Si tratta di un tirocinio misto, in cui sei mesi possono essere effettuati durante l’ultimo biennio di studi, prima del conseguimento della laurea specialistica. Nella prima fase della stesura, era stata ipotizzata l’istituzione dell’equo compenso per il tirocinante. Poi stralciata dalla versione definitiva.

 Scritto da Paola Mammarella