Fotovoltaico e Rischio Incendi: Aggiornata la Guida dei Vigili del Fuoco

Aggiornata la guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici nelle attività soggette ai controlli per la prevenzione degli incendi. La guida dei Vigili del fuoco spiega che l’installazione di un impianto fotovoltaico può comportare un aggravio del rischio incendio.

Nel fabbricato su cui sono installati i pannelli potrebbe verificarsi un’interferenza con il sistema di ventilazione, un ostacolo alle operazioni di raffreddamento o il rischio di propagazione delle fiamme. L’installazione deve quindi conformarsi al DPR 151/2011. La progettazione e la manutenzione deve rispettare le norme e le guide Cei. È necessario infatti che i moduli siano conformi alle norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2.

L’impianto incorporato nelle opere di costruzione deve inoltre essere installato su strutture incombustibili dopo una valutazione sul posizionamento dei pannelli. Come step finale si acquisisce la dichiarazione di conformità, dopo la quale si eseguono verifiche periodiche.

 

Ritardo Pagamenti:Tutte le Iniziative per le Imprese

Imprese strozzate dal ritardo dei pagamenti. Secondo l’Ance arrivano a 8 mesi i tempi con cui le amministrazioni saldano i propri obblighi. Sull’argomento nei giorni scorsi è stata svolta un’interpellanza urgente alla Camera, dalla quale sono emerse le iniziative finora attuate. Ai sensi del Dpr 602/1973, il contribuente può compensare un credito d’imposta con un debito fiscale o previdenziale. Lo statuto delle imprese prevede che il Governo adotti un decreto legislativo per il recepimento della Direttiva 2011/7/Ce per la lotta al ritardo nei pagamenti. Il Decreto Cresci – Italia, inoltre, stabilisce che i creditori delle amministrazioni statali possano richiedere il pagamento in titoli di Stato.

Durante lo svolgimento dell’interrogazione, è stato annunciato che il Governo ha intenzione di estendere la portata delle norme velocizzando le procedure di pagamento. Per riuscirci si pensa a centralizzare la tesoreria, allineare competenza e cassa nel bilancio e rivedere il sistema di gestione delle fatture.

Detraibili le Manutenzioni sugli Immobili Strumentali

Gli immobili abitativi destinati all’attività ricettiva vanno trattati come fabbricati strumentali, a prescindere dalla classificazione catastale. L’Iva per gli interventi di manutenzione o per il loro acquisto è quindi detraibile. Si è pronunciata in questo senso l’Agenzia delle Entrate conla Risoluzione18/E.

Il Fisco ha affermato che la detraibilità si basa sui principi dell’imposta sul valore aggiunto, in base alla quale se un’attività è imponibile, l’acquisto dei beni per l’esercizio di questa attività deve beneficiare delle detrazioni.

Le Entrate hanno spiegato che la detraibilità costituisce una deroga al Dpr 633/1972, che preclude la detrazione dell’Iva sull’acquisto e la manutenzione di immobili abitativi, adibiti a questa destinazione dai dati catastali.

Nella sua risposta,l’Agenzia delle Entrate ha affermato che sono detraibili anche le spese sostenute dalle imprese di costruzione.

Green economy: nuovi obiettivi per lo sviluppo

Uso più accorto delle risorse, efficienza energetica, recupero dei materiali e modernizzazione dei trasporti. Sono i cardini della strategia per il rilancio del Paese, basato sulla green economy, che è allo studio del Ministero dell’Ambiente. La crescita sostenibile, si apprende da fonti di stampa specializzata, potrebbe contare su un fondo da un miliardo, che sarà molto probabilmente pronto a fine anno. Una parte dovrebbe arrivare dal 50 per cento delle quote che le industrie sono tenute a versare per pagare i danni all’ambiente. Il Governo potrebbe continuare a seguire il modello delle detrazioni fiscali sugli interventi di riqualificazione, che hanno già fatto emergere molte risorse dal lavoro nero e creato posti di lavoro.

 

Giovani Professionisti: Come si Accede al Regime Agevolato

Regime agevolato per i giovani professionisti. Gli esperti del Fisco hanno spiegato che il professionista che intraprende l’attività per la prima volta usufruisce di un regime fiscale agevolato per il primo periodo di imposta e per i due successivi. Chi inizia l’attività paga l’imposta sostitutiva dell’Irpef, pari al 10 per cento del reddito da lavoro autonomo prodotto al netto delle spese inerenti all’attività.

Per poter accedere al regime agevolato, il professionista non deve aver esercitato negli ultimi tre anni l’attività professionale. Allo stesso tempo, l’attività da esercitare non deve costituire in nessun modo la mera prosecuzione di un’altra attività precedentemente svolta.

I compensi annui non possono superare i 30.987,41 euro, perché il superamento fa cessare automaticamente le agevolazioni. Devono inoltre essere rispettati gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi.


Efficienza Energetica in Edilizia, Consultazione dell’Ue sui Possibili Aggiustamenti

L’Unione Europea ha avviato una consultazione pubblica per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, che assorbono il 40% dei consumi. Sono quindi necessari interventi decisi, senza i quali potrebbero essererci difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi di efficienza fissati per il 2020.

Gli edifici entrano quindi al centro della politica europea, tanto da ipotizzare, come emerge da fonti di stampa, la revisione della direttiva sulla prestazione energetica e l’apertura di una consultazione pubblica alla quale gli interessati potranno partecipare entro il 18 maggio.

Tra le politiche comunitarie spiccano inoltre la sicurezza energetica, lo studio dei cambiamenti climatici e la diffusione delle rinnovabili.

Impatto Ambientale: Cambiamenti

Novità nella normativa per la valutazione dell’impatto ambientale. L’Unione Europea semplifica la legislazione vigente in materia di Via. Conla Direttiva2011/92/UE sono raggruppate le direttive che, dal1985 inpoi, hanno regolato la valutazione delle conseguenze ambientali derivanti dalla realizzazione di infrastrutture e industrie.

A detta dei vertici comunitari, attualmente è importante affrontare le questioni legate all’edilizia con norme chiare e facili da applicare. È emersa in particolare l’esigenza di coordinare le procedure di autorizzazione dei progetti pubblici e privati. Nel 2010 è stato quindi avviato un processo di revisione delle norme per rafforzarne gli effetti e ridurre il peso burocratico e amministrativo delle procedure.

Il riesame e l’eventuale modifica della direttiva Via si concluderà nel 2012 con la presentazione di una proposta da parte della Commissione Europea.

Fondo Kyoto e Solare Termico: le Osservazioni di Assotermica

Il Solare termico potrebbe essere svantaggiato dal Fondo Kyoto. È quanto emerge dalle dichiarazioni di Cassandrini, responsabile per Assotermica del settore rinnovabili, che ha lamentato come il solare termico possa beneficiare degli incentivi solo passando attraverso una Esco.

Come riportato da più fonti, a detta di Assotermica, le Esco possono già accedere ai finanziamenti grazie alla loro natura. Al contrario, imprese e condomini potrebbero restare esclusi.

Il responsabile di Assotermica ha inoltre sottolineato che tra gli interventi che possono accedere al fondo compare il fotovoltaico, che già usufruisce di altre agevolazioni, così come trigenerazione teleriscaldamento.

Secondo le stime di Cassandrini, il solare termico è efficace per il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico. È quindi importante che chi realizza questi interventi non incappi in tempi lunghi per l’ammortizzazione dei costi.

Edifici a Basso Consumo Energetico: Mercato in Crescita

Convengono gli investimenti nell’industria dell’edilizia sostenibile. Lo sostiene Pike Energy Research, gruppo di ricerca e marketing che prevede una crescita del mercato degli edifici a energia quasi zero, cioè ad altissime prestazioni energetiche. Secondola Direttiva2010/31/CE, dal 2021 tutti gli edifici, sia pubblici che privati, dovranno essere realizzati secondo criteri in grado di rendere i consumi prossimi allo zero.

Dato che sempre più realtà, come ad esempio Stati Uniti e Giappone, si stanno sensibilizzando al tema dell’efficienza e del risparmio energetico, le stime emerse lasciano presupporre che il mercato degli immobili efficienti frutterà circa 700 miliardi nel 2020 e più di mille nel 2035.

Previsioni simili potrebbero fare da traino agli investimenti, che al momento devono fare i conti con gli alti costi iniziali. Anche se la tecnologia per realizzare edifici al alte prestazioni è disponibile in diverse zone, e se i bassi consumi consentono di ripagare gli investimenti iniziali, il mercato sembra ancora essere frenato dai costi di avvio.

Ristrutturazioni e Riqualificazioni Energetiche: Agevolazioni solo con Fedele Ricostruzione

Le ristrutturazioni edilizie implicanti la demolizione dell’edificio godono delle detrazioni del 36% solo in caso di fedele ricostruzione. Lo hanno chiarito gli esperti del Fisco rispondendo alla domanda di un contribuente che aveva chieste se fossero o meno agevolabili i lavori “innovativi”di demolizione e ricostruzione per la riqualificazione.

L’Agenzia delle Entrate, richiamando altre pronunce degli anni precedenti, ha nuovamente affermato che le detrazioni del 36% per le ristrutturazioni e quelle del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica spettano solo nel caso in cui si rispetti la volumetria e la sagoma dell’edificio preesistente.

Di conseguenza, non potranno essere agevolati gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico. L’ampliamento si configura infatti come nuova costruzione, mentre la detrazione si applicherà solo alle spese riferite alla parte ricostruita fedelmente all’edificio preesistente.